Un fuori programma ha alterato ieri il normale svolgimento dell’Angelus del Papa. Durante la funzione di Benedetto XVI, un uomo ha eluso la sorveglianza, è salito sul colonnato di San Pietro e ha bruciato un libro verde, che poi si è scoperto essere una Bibbia.
L’uomo si chiama Iulian Jugarean, un rumeno che ha già si è reso protagonista di azioni simili. “Una persona squilibrata“, l’ha definito il portavoce vaticano padre Federico Lombardi, il quale ha aggiunto che sul cornicione all’esterno della balaustrata, vicino il sagrato della basilica, l’uomo “vi è rimasto per più di mezz’ora, fino al termine della celebrazione. Ha attirato l’attenzione su di sè e ha bruciato una Bibbia. Si tratta evidentemente di una persona squilibrata. Parlando con i responsabili della Gendarmeria vaticana e con un funzionario dell’ambasciata rumena, che erano accorsi, ha detto di avere dei messaggi da comunicare al mondo, in particolare per la lotta contro il terrorismo“.
Gendarmeria che ora dovrà accertare come Jugarean sia riuscito nella sua impresa. Questo episodio riapre vecchie polemiche sulla sicurezza durante le manifestazioni in cui è presente il Santo Padre, che per la cronaca ieri ha proclamato tre nuovi santi: Guido Maria Conforti, Luigi Guanella e Bonifacia Rodriguez de Castro.