Il confronto è ufficialmente aperto: Google sfida Apple con l’arrivo di Google Pay, che sbarca anche in Italia.
Il servizio, già attivo in 20 paesi del mondo, è un sistema di pagamento elettronico che in sostanza trasforma lo smartphone e lo smartwatch in un vero e proprio portafoglio. Per poterlo utilizzare è sufficiente l’app Google Pay e collegare una carta di credito, di debito o prepagata (Maestro, MasterCard, Visa) che sia stata emessa da una qualsiasi delle banche supportate. Una volta effettuata la prima configurazione, è sufficiente avvicinare il dispositivo al POS e il gioco, o meglio, pagamento è fatto e in tutta sicurezza grazie al dispositivo NFC.
Per il momento hanno aderito a Google Pay Banca Mediolanum, Boon, HYPE, Nexi, N26, Revolut, Widiba e a breve si uniranno all’accordo anche Iccrea Banca e Poste Italiane.
Per il momento Google Pay è disponibile sugli smartphone Android visto che la app è disponibile sul Play Store, ma presto dovrebbe anche arrivare anche sui device Apple.
Gli utenti possono attivare il servizio anche direttamente dalla mobile banking della propria banca per riuscire a gestire il credito/debito direttamente nell’account Google, consentendo di pagare “in sicurezza” su app, siti e negozi che siano in grado di supportare i pagamenti contactless.
La sicurezza è granita anche dal fatto che i dati della carta di credito non vengono memorizzati sul dispositivo o all’esterno sistemi del rivenditore anche perché, spiega Google, nel momento in cui l’utente effettua un pagamento, le transazioni si svolgono utilizzando un numero di carta virtuale mentre il numero della carta reale resta protetto.
Come per i pagamenti contactless, per importi inferiori ai 25 euro, le transazioni saranno libere e per importi superiori verrà richiesto l’inserimento di un codice di conferma sul display dello smartphone.