Brutta batosta per Corrado Formigli e per la Rai. Ma il guaio riguarda soprattutto il giornalista, visto che la tv è pubblica e i soldi sono dei contribuenti, non certo dei (numerosi) dirigenti. Al centro della vicenda c’è ancora una volta Annozero, la trasmissione di Michele Santoro che ha chiuso i battenti lo scorso giugno. Come una sorta di zombie, il programma continua a produrre effetti. Nella puntata del 2 dicembre 2010, un servizio riguardava le caratteristiche della Alfa Romeo Mito. Per il Tribunale Civile di Torino, lo stesso era non veritiero e denigratorio nei confronti di Fiat Group. Nella sentenza si legge che non sono state trasmesse informazioni tecnicamente corrette in merito alle qualità prestazionali della vettura della Fiat, nel confronto con altre due automobili, prodotte dalla concorrenza. Il servizio era opera di Corrado Formigli, oggi conduttore di Piazzapulita, su la7.
E Michele Santoro? Il giornalista campano, che di Annozero era autore e presentatore, l’ha passata liscia. Secondo i giudici di Torino, infatti, non ha responsabilità per quanto avvenuto e non ha partecipato alla produzione del servizio sulla Fiat. La Rai e Formigli dovranno versare nelle casse della casa automobilistica ben 5 milioni di euro a titolo di risarcimento del danno. Altri 2 milioni dovranno essere spesi per far pubblicare la sentenza su quattro giornali.