Luciano Pavarotti è stato molto più di un tenore per l’Italia, è stato un uomo capace di realizzare i propri sogni e condividerli attraverso il suo canto con il mondo intero. Oggi che sarebbe il suo 76° compleanno gli facciamo gli auguri ricordandone in maniera stringata i suoi molti meriti.
Luciano Pavarotti nacque a Modena, il 12 ottobre del 1935 da una famiglia benestante, suo padre cantava a livello dilettantesco e trasmise al figlio la sua passione. Il giovane Luciano però non dedicò immediatamente la sua vita al canto ed al principiò studiò per essere insegnante, coltivando hobbisticamente la sua passione per la musica; tuttavia la lirica lo avvinse a se come poi faranno le note possenti delle sue canzoni al pubblico di tutto il mondo e la sua consacrazione artistica arriva al teatro municipale di Reggio Emilia nel 1961.
Da li in poi sarà un continuo successo, un successo senza precedenti, che dapprima si stabilizzerà in Italia dove interpreterà superbamente molti personaggi, fra cui il suo amatissimo Rodolfo de “la Bohéme”. Interpreterà anche il duca di Mantova ne “il Rigoletto” e lo farà in teatri da Brescia a Palermo e sempre con grande successo di pubblico e critica.
La sua occasione per mostrarsi al mondo però gli arrivò quando fu chiamato a sostituire Giuseppe Di Stefano, tenore siciliano, che si ammalò improvvisamente lasciando libero il suo ruolo preferito nell’opera che ancora una volta darà una svolta alla sua carriera: “la Bohéme”. Così Pavarotti apparve alla Royal Opera House ed al Sunday Night at the Palladium, noto spettacolo televisivo britannico seguito da 15 milioni di spettatori.
Di li a L’elisir d’amore di Donizzetti ed ancora La Bohème al Teatro alla Scala, dove fu espressamente richiesto da Herbert von Karajan, il passo è stato breve, un anno perfetto il 1965 per il tenore. Nel 1972 è al Metropolitan Opera di New York dove esegue per nove volte di seguito dei do acuti, difficilissimi da emettere a voce piena, con scioltezza e facilità. La standing ovation che ne derivò lo fece tornare a salutare il pubblico per 17 volte, un record ancora ineguagliato.
Il 7 Luglio 1990 alle Terme di Caracalla, che avrebbero potuto ospitare 6000 persone, furono richiesti 200000 biglietti! Li Pavarotti formò un gruppo detto “i tre tenori” che rimase nella storia e con cui ebbe altre proficue collaborazioni, c’erano: Lui, Josè Carreras e Placido Domingo. L’addio alle scene nel 2004, al Metropolitan Opera House, dove la sua comparsa per pochi minuti fece scattare un applauso durato 4 minuti.
Muore il 6 settembre 2007 dopo aver lottato strenuamente con un tumore al pancreas, lo stesso che recentemente ha ucciso Steve Jobs. Luciano Pavarotti fece un uso molto altruista della sua fortuna e nella sua vita ha donato molti dei suoi guadagni in beneficenza, sfruttando spesso la sua bellissima voce per aiutare il prossimo in iniziative benefiche. Di lui rimane quindi il canto ed il cuore, affinché i posteri possano sognare come lui ci ha fatto sognare per tanti anni. Buon compleanno Luciano.