5. La batteria di Baghdad.
Manufatto risalente alla dinastia dei Parti e probabilmente scoperto nel 1936 nei pressi di Baghdad, in Iraq, inizialmente gli archeologi ritenevano che esso fosse un normale vaso di terracotta. Ben presto la loro teoria è stata messa in discussione, poiché esso conteneva una barra in rame che presenta segni di corrosione acida, isolata dal cilindro tramite un tappo di asfalto. Il cilindro, non era a tenuta stagna, permettendo così alla soluzione elettrolita di giungere a contatto con la barra di rame (o ferro).
Diverse sono state le congetture sul funzionamento della batteria. Alcuni ritengono che tali manufatti dimostrano come l’energia elettrica fosse già conosciuta nell’antichità. Il punto è che, anche se si ammette la natura di dispositivo elettrico della batteria, esso non porterebbe comunque alla comprensione dei fenomeni elettrici non essendo, mai, neppure stato migliorato.