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5 modi in cui il cervello ti inganna rendendoti triste

3. Il dolore crea dipendenza

Jupiterimages/Comstock/Getty Images
Jupiterimages/Comstock/Getty Images

Pensate a quanta parte del nostro intrattenimento è basato su emozioni negative. Perché ci piacciono i film di paura? O le canzoni tristi? Perché guardiamo i film sui disastri o ossessivamente seguiamo morbose notizie su sensazionali processi per omicidio ? Se succede qualcosa che per noi è orribile, perché ci troviamo costantemente a pensare e parlare di ciò?

Se tentiamo di trovare un qualche tipo di spiegazione logica, si potrebbe forse dire che ciò accade perché concentrarsi su cose terribili ci ricorda quanto di buono poi abbiamo. Ma la scienza dice che in realtà si tratta del piacere del sentimento negativo in sé. Tale “piacere” rilascia dopamina. E si può diventare dipendenti da qualunque cosa induca il cervello a rilasciare dopamina, che si tratti di cioccolato o scazzottate.
E proprio come accade con qualsiasi dipendenza, ci sono alcune persone che possono gestirla meglio di altre. I ricercatori, inoltre, stanno scoprendo che alcune persone stanno iniziando a diventare dipendenti dal dolore.

Il drogato, ad esempio, “gode” ad essere un tossicodipendente. Si rimane intrappolati in un circolo vizioso perché sono inconsciamente si ha paura di lasciar andare quella forte emozione che fa sentire vivi.

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