Non ci potrebbe essere una sensazione peggiore di quando hai un progetto da portare a termine ma la parte creativa del cervello sembra aver subito una battuta d’arresto. Alcune persone cercano di rimettersi in moto con piccoli rituali che vanno dal fare “una passeggiata rilassante” al “rubare l’idea di qualcun altro e poi ucciderlo (scherziamo)”.
Ma perché non guardare alla scienza per capire cosa effettivamente potrebbe funzionare? Non possiamo dire con certezza se tali cose da fare, elencateci da Cracked.com, aiuteranno davvero tutti noi. In fondo, però provare non costa nulla.
1. Lavorare nel momento peggiore della giornata (e con le persone peggiori)
Quando si tratta di ottenere i risultati migliori da noi stessi, cerchiamo sempre di farlo nelle condizioni più ottimali. Magari al mattino, lavorando con le persone con le quali abbiamo un’intesa maggiore. Lo abbiamo fatto anche a scuola e all’università, scegliendo di frequentare i corsi che volevamo o il gruppo di studio con il quale avevamo più feeling e interessi in comune. Ebbene, la scienza ci dice che abbiamo sbagliato e stiamo continuando a sbagliare. In realtà il modo migliore di risolvere problemi che richiedono creatività e intuizione è quello di lavorare su di essi durante il periodo della giornata in cui pensare non al meglio, bensì al peggio.
Alcuni studi hanno dimostrato che le persone che lavorano di mattina hanno ottenuto risultati migliori quando sono state portate in laboratorio durante la notte, mentre il popolo della notte ha fatto di meglio nel corso delle sessioni mattutine. Ancora. Lavorare con persone con le quali ci troviamo a nostro agio, o addirittura ci divertiamo, conduce a risultati non ottimali ai fini della risoluzione di un problema.
Tutto ciò è dunque in contrasto con quello che abbiamo creduto sino ad oggi.