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La7, Gli Intoccabili: ecco come avviene la compravendita dei parlamentari

La7, Gli Intoccabili: ecco come avviene la compravendita dei parlamentari

Un’inchiesta choc. Un documentario che in altri paesi occidentali avrebbe provocato dimissioni a raffica, interrogazioni parlamentari, manifestazioni in piazza e tumulti vari. Ma siccome tutto ciò accade in Italia, nessuno si sorprende più. Ieri sera Gli Intoccabili, la trasmissione di la7 condotta dall’ottimo Gianluigi Nuzzi, si è occupata della compravendita dei parlamentari. Ospite in studio era il leader dell’Idv Antonio Di Pietro. L’ex magistrato ha denunciato ben 4 volte alla Procura fatti gravissimi, che implicherebbero il reato di corruzione.

Molti onorevoli hanno confermato di essere stati avvicinati da colleghi che, in cambio del voto di fiducia, offrivano soldi, incarichi, raccomandazioni, rielezioni, ecc. Un parlamentare ha detto che, in cambio dell’appoggio al governo Berlusconi, gli erano stati proposti 1,5 milioni di euro. Li avrebbe ottenuti creando una fondazione e ricevendo il denaro da quel carrozzone che è Finmeccanica. Ma i favori che si possono ottenere sono molti altri, compresa la nomina di un console in Svizzera.

L’inchiesta di la7 ha documentato che alcuni partiti candidano solo uomini disposti a pagare una certa cifra: sia prima, sia dopo l’eventuale elezione. Le somme sono altissime: si arriva anche a 150mila euro. Ma è un investimento che frutta assai di più: tra indennità di carica e vitalizi, il più povero dei deputati guadagna un milione di euro. Sono alcuni degli effetti del Porcellum: con l’attuale legge elettorale, infatti, sono i segretari di partito, e non i cittadini, a stabilire chi diventerà senatore e parlamentare. Purtroppo, il loro livello etico è quello che è. C’è chi lo ammette candidamente, come l’on. Razzi: “Siamo qui per farci i fatti nostri. Qui sono tutti malviventi, se non fai da solo ti si inculano loro”. E questi sono quelli che dovrebbero farci uscire dalla crisi.

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