Whitney Houston, la celebre cantante deceduta sabato notte, presso il Beverly Hilton Hotel di Los Angeles in occasione dei Grammy Awards, ai quali avrebbe dovuto partecipare anche lei, non sarebbe morta annegata, ma a causa di un cocktail fatale di Xanax e altri farmaci, assunti insime all’alcool. Questo, almeno, secondo quanto riferito dal medico legale della contea di Los Angeles alla famiglia, come informa il sito Tmz.com, da sempre informatissimo sulla vita dei vip di musica e spettacolo.
L’acqua presente nella vasca, a quanto detto dal Coroner, sarebbe stata troppo poca per causare la morte per annegamento della cantante che, dunque, sarebbe morta prima che la sua testa fosse ricoperta dalla stessa acqua. Tra l’altro, era noto che la “Regina del Pop” abitualmente prendesse lo Xanax per calmarsi prima dei suoi concerti, in modo da tenere a freno attacchi di panico ed ansia che sovente l’attaccavano. Tutto lo staff della Houston, dal parrucchiere alle guardie del corpo, erano a corrente della dipendenza di Whitney dal farmaco, ma sembra che proprio quel maledetto sabato la “Voce” non avesse assunto psicofarmaci e fosse di ottimo umore.
Quella sera la Houson avrebbe dovuto esibirsi al party organizzato da Clive Davis, produttore e grande amico della cantante, animando questa festa che tutti gli anni precede la consegna dei Grammy Awards, gli Oscar della musica. Grandissimo è stato il cordoglio espresso da tutto il mondo della musica e non per onorare al meglio la cantante che possedeva senza dubbio una delle voci più belle che l’orecchio umano abbia mai udito. Il tenore italiano Andrea Bocelli ha commosso il pubblico presente nel gremito Amway Centern, in Florida, per la struggente versione di ”Amazing Grace” dedicata proprio alla scomparsa della cantante: ”Ieri abbiamo perduto una delle piu’ grandi voci del nostro tempo. Vorrei dedicare il prossimo brano, una bellissima preghiera, a Whitney Houston”, queste le parole del tenore, nel presentare lo struggente omaggio alla defunta “Diva del soul”.
