Alcuni studenti di una scuola di Valdagno, in provincia di Vicenza, hanno violato la rete informatica della scuola per cambiare i propri voti: i ragazzi colpevoli del fatto avevano tutti voti abbastanza buoni – tranne uno – ma hanno deciso di migliorarli comunque. Così, gli studenti dell’Istituto Itis Marzotto sono stati scoperti e denunciati per aver violato il sistema informatico del professore, modificando le votazioni riportate sui registri di classe elettronici e rubando anche le tracce dei compiti in classe.
Le intrusioni pare siano state più di una e non sarebbero mai venute a galla, se uno dei ragazzi non avesse strafatto cambiando il proprio voto da 3 a 9, un salto di qualità fin troppo evidente. La votazione riguardava i compiti di informatica che, in effetti, data la bravura nell’hackerare il sistema informatico della scuola, non gli rendeva di certo giustizia. Il miglioramento improvviso del voto ha fatto insospettire professore e preside, che si sono rivolti ai Carabinieri.
I tecnici dell’Arma sono giunti nella scuola in provincia di Vicenza ed hanno fatto gli opportuni controlli, scoprendo un file script inserito nel PC dell’insegnante che permetteva di venire a conoscenza della password per accedere alla rete informatica. Una volta dentro, gli studenti avevano un quadro completo della materia, dei voti e delle tracce che il professore avrebbe assegnato nei compiti in classe.
Gli studenti denunciati sono 10 – 5 maggiorenni e 5 minorenni delle classi IV e V – e tutti avevano cercato di inserire piccoli errori nei compiti, in modo tale da non far capire che il compito fosse stato preparato prima. Quello che traeva maggior vantaggio dalla situazione era, ovviamente, l’ultimo della classe – anche se resta da capire quanto peso possa avere una sola materia, nel quadro generale dell’andamento scolastico dell’alunno – che è stato comunque promosso alla classe V.
Secondo le prime indagini, le violazioni della rete informatica della scuola sono cominciate a metà dello scorso anno scolastico e, per i denunciati che l’anno scorso si trovavano al IV anno – quest’anno, dunque, al V – è prevista anche una sanzione disciplinare. Gli investigatori hanno interrogato i 10 studenti, che hanno giustificato la faccenda descrivendola come una semplice bravata.
Il preside della scuola ha deciso – drasticamente – di eliminare i PC di tutti i professori dell’Istituto Tecnico e di fornire loro dei tablet, in modo tale da poterli avere sempre con sé.