Il Vaticano ha i conti in rosso. Il bilancio per l’anno 2011 parla di un passivo di 14,89 milioni di euro, con un attivo che non supera i 10 milioni di euro.
I dati del bilancio sono stati resi noti nelle giornate di martedì e mercoledì, durante la riunione del Consiglio dei Cardinali per lo studio dei problemi economici ed organizzativi. La causa pare sia da imputare al generale “andamento negativo dei mercati finanziari mondiali, che non ha consentito di raggiungere gli obiettivi preventivati“. Nei bilanci, ciò che pesa di più pare siano il costo del personale ed il costo dei mezzi di comunicazione. 2832 è il numero degli impiegati fino al 31 dicembre del 2011.
Positivi, invece, i risultati del Governatorato, che è migliorato rispetto ai dati del 2010. Lo scorso anno, contava 21,83 milioni di euro di attivo e 1887 impiegati. I Musei Vaticani sono in crescita e passano da 82,4 milioni di euro a 91,3 milioni di euro del 2011, con più di 5 milioni di visitatori. In aumento anche le offerte dell’Obolo di San Pietro che conta, nel 2011, 69,7 milioni; mentre, l’anno precedente, contava 67,7 milioni e, nel 2009, 82,5 milioni. Lo IOR ha offerto 49 milioni di euro al Papa, in calo rispetto al 2010 ed al 2009 che contavano 55 e 50 milioni di euro.