Lunedì prossimo, per chi non si presenterà a scuola con il certificato richiesto, applicheremo semplicemente la legge. Negli asili, i bambini sprovvisti di certificato non potranno entrare. Nelle altre scuole, invece, in questi casi è prevista solo una sanzione pecuniaria, e gli alunni potranno entrare lo stesso.
Questo è quanto riporta in una nota l’Associazione Nazionale Presidi (Anp) a margine della scadenza indicata dalla legge Lorenzin: da oggi, domenica 10 marzi, i genitori che non hanno presentato alle scuole la certificazione originale sulle vaccinazioni dei figli vanno incontro alle sanzioni previste dalla legge.
Prevista l’esclusione dalla scuola per i nidi e quelle dell’infanzia per la fascia di età 0-6 anni per i bambini che non siano in regola con le dieci vaccinazioni previste dalla legge e una sanzione pecuniaria che può arrivare a 500 euro nelle altre scuole. Non ci saranno pertanto proroghe nonostante l’appello fino a pochi giorni fa del vicepremier Matteo Salvini che aveva chiesto che nessun bambino potesse essere escluso dalla scuola.
L’allentamento invece potrebbe scattare fin dalla giornata di domani, lunedì 11 marzo e in effetti secondo gli esperti di sanità pubblica il provvedimento è riuscito nei suoi intenti di alzare le coperture delle vaccinazioni.
Sono arrivate a 10 le vaccinazioni obbligatorie come previsto dal decreto vaccini per l’infanzia e l’adolescenza: anti-poliomielitica anti-difterica anti-tetanica anti-epatite B anti-pertosse anti-Haemophilus influenzae tipo b anti-morbillo anti-rosolia anti-parotite anti-varicella.
Per il momento nessuna proroga perché entro il 10 marzo andava presentata la certificazione della vaccinazione, ma si starebbe discutendo in parlando il cosiddetto obbligo flessibile che renderebbe obbligatoria la vaccinazione solo “in caso di emergenze sanitarie o di compromissione dell’immunità di gruppo”.
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