A poco più di due settimane dalla terribile sparatoria avvenuta ad Aurora, sobborgo di Denver, dove 12 persone sono state uccise (e 58 ferite) nel corso della proiezione della prima statunitense de The Dark Knight Rises, l’ultimo episodio cinematografico della saga di Batman, gli USA sono nuovamente sconvolti da una nuova tragedia della follia. Il bilancio parla di almeno 7 morti e 3 feriti gravi provocati da una sparatoria avvenuta all’interno di un tempio Sikh alle porte di Milwaukee, in Wisconsin.
Secondo quanto finora riferito dalla polizia locale, tra le 7 persone che sono rimaste uccise ci sarebbe anche un uomo che ha aperto il fuoco all’interno del tempio e che è stato “abbattuto” da uno dei primi agenti arrivati sul posto, il quale a sua volta avrebbe subito diverse ferite multiple. Altre fonti hanno riferito che almeno 3 persone ferite sono state ricoverate nel vicino ospedale Froedtert, e sono in condizioni critiche. Brad Wentlandt, funzionario della polizia, ha riferito che 4 delle persone uccise sono state colpite all’interno del tempio, mentre 3 sono state colpite fuori. Il numero totale dei feriti non è stato precisato, ma ha aggiunto che agenti delle squadre speciali sono ancora alla ricerca di eventuali altri uomini armati all’interno e nei dintorni dell’edificio, che è molto vasto. Una ricerca metodica fatta al fine dell’individuazione di altri uomini armati, sebbene ormai tale eventualità appaia decisamente improbabile.
Tra le persone che sono state colpite nel corso della sparatoria, avvenuta poco dopo le 11:30 locali, c’é anche il presidente del tempio, Satwant Kaleka, ora ricoverato in ospedale. Nel corso dell’irruzione della polizia, secondo quanto riferito da un giornale locale, il Journal Sentinel, è stata udita anche un’esplosione, della cui provenienza ancora nulla è dato sapere. Il mistero aleggia anche sui possibili moventi di quella che si è rivelata un’autentica carneficina e sui quali, secondo la polizia, è ancora troppo presto per potersi sbilanciare.