Trending
{"ticker_effect":"slide-h","autoplay":"true","speed":3000,"font_style":"normal"}
L’Ue: “L’Imu sia più equa”. Poi precisa: “Non è una bocciatura”

L’Ue: “L’Imu sia più equa”. Poi precisa: “Non è una bocciatura”

L’Imu, la tassa sulla casa prima denominata Ici, già al centro di promesse elettorali, è finita oggi sotto accusa anche da parte dell’Unione Europea, che, nel suo Rapporto 2012 su Occupazione e sviluppi sociali, afferma che va modificata in senso progressivo per essere più equa. Nel rapporto, si legge: “Le tasse sulla proprietà non hanno impatto sulla disuguaglianza sociale in Estonia e in Italia e si ritiene che aumentino leggermente la povertà in Italia”. Secondo gli esperti europei, alcuni aspetti della nuova imposta sulla casa “potrebbero essere ulteriormente migliorati per rafforzare la sua progressività“. Questi aspetti riguarderebbero in particolare l’aggiornamento dei valori catastali, le deduzioni non legate alla capacità dei contribuenti di pagare le imposte sul reddito e la definizione di residenza principale e secondaria.

Nel rapporto Ue si ricorda anche di come l’Imu sia stata introdotta nel 2012 “a seguito di raccomondazioni sulla riduzione di un trattamento fiscale favorevole per le abitazioni“. Nello stesso rapporto si avverte inoltre che in Italia c’è “un alto rischio di entrare in uno stato di povertà e poche possibilità di uscirne“. Il commissario europeo agli Affari sociali, Laszlo Andor, non è voluto entrare nel merito della questione Imu proprio perchè si tratta di un argomento di campagna elettorale, ma si è limitato a sottolineare l’importanza per l’Italia di dar luogo ad una politica fiscale che assicuri che i “gruppi svantaggiati come giovani e donne abbiano accesso al mercato del lavoro“.

Per l’ex ministro dell’Economia Giulio Tremonti, con un simile giudizio negativo espresso dall’Unione Europea sull’Imu, che non rispetterebbe il criterio della progressività, potrebbe essere più semplice fare ricorso alla Corte Costituzionale contro un’imposta incostituzionale. Una bocciatura porterebbe via dalle casse dello Stato ben 25 miliardi di euro. Il premier Mario Monti, parlando ai microfoni di Tgcom 24, ha cercato di ridimensionare la notizia, affermando: “La frase fondamentale dice che la tassa sugli immobili è stata introdotta su richiesta dell’Unione Europea, poi apprezza alcuni aspetti della forma di Imu adottata, e poi parla di progressività. Ecco messa nella giusta prospettiva questa “clamorosa” notizia…

Per il presidente dell’Ance Paolo Buzzetti,Finalmente emerge con forza l’iniquità dell’impostazione attuale dell’Imu, che colpisce le famiglie indiscriminatamente e ha contribuito alla caduta del settore immobiliare“. In serata, la Commissione ha voluto precisare che non si tratta di una bocciatura dell’imposta sulla casa, e che a causare un “leggero aumento della povertà in Italia” non è la nuova Imu, bensì la vecchia Ici, e quindi il giudizio espresso nel rapporto “riguarda la situazione del 2006 e non la nuova tassa”.

Lascia un commento