La rivoluzione digitale è sbarcata anche a San Marino: tNotice diventa infatti il servizio ufficiale e certificato di gestione delle raccomandate elettroniche del piccolo Stato.
Un’eccellenza del made in Italy digitale che dopo essere sbarcata in Spagna, Olanda, Germania e Francia conquista anche la piccola ma ricca Repubblica di San Marino che decide di alzare di livello la gestione delle comunicazioni, usufruendo di uno dei servizi basilari per un corretto funzionamento del sistema di corrispondenza digitale. Prima di lei già grandi realtà come Tiscali, Italo, Q8 (solo per citarne alcune, N.d.R.) hanno avuto la possibilità di usufruire del servizio rimanendo pienamente soddisfatte.
Come funziona la raccomandata tNotice
Attraverso l’utilizzo della raccomandata elettronica di tNotice è possibile abbattere i tempi di consegna e giacenza grazie all’integrazione del servizio con il Registro Pubblico dei Domicili digitali.
Una delle caratteristiche più interessanti dell’offerta di tNotice è che consente di inviare una raccomandata elettronica in piena sicurezza a qualsiasi destinatario pur utilizzando come recapito una email generica, una pec o addirittura il numero di telefono cellulare del destinatario che riceve un avviso di giacenza elettronico in tempo reale dopo l’invio . All’interno dello stesso sono indicati i codici per ritirare la raccomandata ricevuta: una volta che il ricevente l’avrà letta il mittente riceve una ricevuta di ritorno, in questo caso un Certificato Postale Forense che risulta essere riconosciuta legalmente al pari di una classica raccomandata postale ai sensi del regolamento europeo corrispettivo, l’Eidas, secondo l’ Art. 43 del Reg. Ue n. 910/2014.
Come è nata la raccomandata elettronica tNotice
Quando è nato questo servizio? tNotice nasce nel 2013 in seguito ad un’intuizione del suo creatore, Claudio Anastasio, di professione manager ma nato e cresciuto in un contesto dove fin da bambino, essendo il padre dirigente postale, le lettere erano un bene affascinante e onnipresente. Il vero punto di svolta è avvenuto però in una notte nel 2008 quando il professionista, complice una febbre molto alta ed uno stato da lui stesso definito di “delirio”, sognò la raccomandata elettronica: una volta ristabilitosi corse immediatamente a presentare la domanda di brevetto per registrare la sua idea.
Grazie alla sua validità, dopo alcuni anni il progetto è stato selezionato come brevetto dalla forte difendibilità ed è stato possibile, per il manager, letteralmente trasformare il suo sogno in una solida realtà realizzando un prodotto che, come già sottolineato, ha incontrato interesse e anche al di fuori dei confini nazionali, ampliando il raggio di azione del servizio e la sua reputazione.