Finalmente ci siamo: il Consiglio di Stato ha deciso per i rimborsi ai consumatori in merito alla vicenda delle tariffe a 28 giorni.
Gli operatori perdono e sono costretti al rimborso: il Consiglio di Stato ha respinto stamane il ricorso in merito, da parte di Vodafone, Wind 3 e Fastweb.
Attesa per il ricorso di Tim che con ogni probabilità sarà sulla scia dei precedenti.
Una notizia positiva, quella dei rimborsi, attesa da 10 milioni di utenti di telefonia fissa e mobile, coinvolti nella vicenda e in attesa da circa due anni.
Anche se le motivazioni della sentenza arriveranno nei prossimi giorni, il giudice è stato chiaro e ha respinto la richiesta degli operatori di abolire i rimborsi stabiliti da Agcom.
Gli operatori saranno costretti a restituire i giorni erosi arrivando in alcuni casi addirittura a un mese di canone gratuito.
Gli operatori avevo anche cercato di offrire misure compensative ai rimborsi, ma gli utenti hanno anche diritto in alternativa ai giorni gratis con la possibilità di vedersi addebitato il canone in avanti andando a recuperare i giorni erosi.
Alla luce della sentenza, gli operatori nei prossimi giorni saranno costretti a comunicare i rimborsi agli utenti che non hanno accettato le misure compensative, come bonus, regali, GB in omaggio.
Codacons consiglia di attendere e valutare con cura le modalità delle misure compensative e capire se accettarle o aspettare i rimborsi, che ora arriveranno.
Si certo il giro economico per gli operatori non è trascurabile perché vale centinaia di milioni di euro considerando anche nel nel corso degli ultimi dieci anni i prezzi della telefonia sono calati del 22% e i ricavi degli operatori sono scesi di 11 miliardi.