E’ iniziato alle 9 a Oslo il processo ad Anders Behring Breivik, autore di 77 omicidi. Arrivato con un pulmino scortato dalla polizia, l’estremista di destra si è esibito sotto gli occhi dei sopravvissuti alla strage e dei parenti delle vittime nel saluto nazista e dichiarando al presidente del collegio Wenche Elizabeth Arntzen di non riconoscere la corte. Breivik verrà ascoltato domani, secondo la difesa si dichiarerà non colpevole e di avere agito per legittima difesa contro la politica pro emigrati del governo laburista norvegese, l’avvocato Lippestadt ha fatto sapere che il suo assistito potrebbe addirittura dirsi dispiaciuto per non aver fatto un maggior numero di vittime.
Il processo, a cui stanno assistendo centinaia di giornalisti da tutto il mondo, durerà dieci settimane, a testimoniare sono state chiamate 40 persone tra cui alcuni islamisti. Eccezionali le misure prese dalla polizia attorno all’area del tribunale a cui possono accedere solo le persone dotate di permesso, le quali ogni giorno dovranno sottoporsi a speciali controlli. Lo spazio aereo è stato interdetto ai piccoli velivoli mentre il pubblico e la stampa seguono il dibattimento da televisori a circuito chiuso installati in 17 tribunali di tutto il Paese.