C’è grande rabbia in Afghanistan dopo l’uccisione di 16 civili inermi ad opera di uno o più soldati dell’esercito americano. Difficile capire come siano andate esattamente le cose. Il governo degli Stati Uniti ha subito parlato di un gesto di follia di un soldato con problemi psichici. Ma testimoni di Kandahar sostengono che la strage di donne e bambini sarebbe stata commessa da più uomini in divisa, probabilmente ubriachi e drogati. I vertici dell’esercito Usa hanno detto che l’inchiesta per accertare i fatti sarà rapida e approfondita. Il presidente dell’Afghanistan, Karzai, ha ribadito che il paese vuole liberarsi subito delle truppe straniere, che pure hanno contribuito e non poco alla sua ascesa politica.
Intanto i talebani annunciano vendetta. “L’Emirato islamico ancora una volta mette in guardia gli animali americani che i mujaheddin si vendicheranno, e con l’aiuto di Allah uccideranno e decapiteranno i soldati sadici e assassini”, lo ha affermato il portavoce talebano Zabihullah Mujahid in un comunicato. A Jalalabad centinaia di studenti hanno manifestato in piazza contro quella considerano la sanguinaria occupazione statunitense.