Un nuovo caso di “ordinaria follia” in America, un ragazzo di 15 anni accusato di aver sterminato la sua famiglia crivellando di colpi i genitori, il fratellino e le due sorelline. I corpi di Greg Griego, 51 anni e della moglie Sara, 40 anni, di Zephania, un bimbo di 9 anni, di Jael, 5 anni, e di Angelina, di appena 2 anni, sono stati rinvenuti in una villetta nella zona rurale nell’area sud-ovest di Albuquerque, in New Mexico.
In casa sono state ritrovate numerose armi, fra le quali un fucile semi-automatico simile a quelli usati dai militari. E’ ancora da verificare a chi appartenessero le armi e quante e quali di queste siano state usate per la strage di sabato notte.
Lo Sheriff’s Department della Contea di Bernalillo, che si sta occupando delle indagini, ha fatto sapere mediante un portavoce che i sospetti si sono incentrati su Nehemiah Griego, il quale ha passato la domenica in stato di arresto con l’accusa di omicidio plurimo e altri capi d’imputazione che non sono stati ancora resi noti.
Il padre, Greg Griego, era una persona molto conosciuta e apprezzata in città, essendo un leader religioso che lavorava come cappellano volontario e collaborava con i Vigili del fuoco da ben 13 anni. Proprio il capo dei pompieri lo ha ricordato ieri come un uomo dalla personalità tranquilla e gentile, sempre pronto ad aiutare con disponibilità e passione i membri della comunità.
C’è assoluto riserbo su quanto rivelato dal quindicenne in fase di interrogatorio, pertanto non si conosce ancora il movente che potrebbe averlo spinto a massacrare la propria famiglia. Mentre la Scientifica sta ancora prelevando le prove sul luogo del delitto in quanto, spiega il portavoce dell’ufficio dello sceriffo, si tratta di “una vasta area, con molte prove”.
Lo sceriffo, Dan Houston, si è impegnato a comunicare ulteriori dettagli sulle circostanze della strage in una conferenza stampa che avrà luogo domani.