Qualche tempo fa Le Iene Show, il programma satirico di Italia Uno, mandò in onda un servizio che si occupava di un libro di prossima pubblicazione. Non si trattava di un testo come altri: romanzi, poesie, saggi di storia, e via dicendo. Erano, invece, qualcosa che probabilmente interessa di più agli Italiani: le confessioni di una ex pornostar, Lea Di Leo. La donna citava personaggi molto importanti con cui avrebbe fatto sesso. Ma lo scopo vero dell’impresa editoriale, a quanto pare, non era quello di vendere i libri, bensì di ricattare i personaggi che comparivano nelle bozze del testo.
Giuseppe Aleci, presidente, e Giuseppe Richichi, direttore editoriale della Imart, avrebbero chiesto soldi a politici, calciatori, attori, cantanti, showman e persino a un vescovo. Il sistema era assai poco raffinato. Secondo la procura di Marsala, l’uomo telefonava alle persone che avrebbero fatto sesso con la ex pornostar e chiedeva loro soldi in cambio dell’omissis sul libro. In verità, pare che nemmeno Lea Di Leo (vero nome: Sonia Faccio) avesse intenzione di fare nomi e cognomi dei suoi amanti. La donna ha già rinunciato alla pubblicazione del libro e dice di avere ricevuto minacce di morte. Secondo i magistrati, Sonia Faccio nulla ha a che vedere col presunto ricatto.