I tempi cambiano e anche un prestigiosa università britannica come Cambridge si deve adeguare. Pietra dello scandalo il concorso indetto da un giornale studentesco, protagonisti i “lati b” più belli delle giovani universitarie chiamate a inviare le foto dei loro fondoschiena alla redazione. La selezione prevede il voto online per quelli che vengono ritenuti i sederi più meritevoli.
In passato c’era già stato un concorso simile dedicato agli uomini ma non aveva avuto il clamore di “Vota il sedere più bello” delle studentesse, sia per l’ottimo riscontro sia perché una delle ragazze tal Meredith Wolfson ha avuto l’ardire di proporre il proprio deretano coperto dagli slip all’interno della biblioteca dell’istituto, quanto basta per suscitare la reazione sdegnata degli organi direttivi e delle attiviste femministe.
L’università non ha commentato ma ha fatto sapere che quella del giornale è una iniziativa privata non collegata con l’istituto. L’inventore del concorso, uno studente, si è difeso affermando: “Cerchiamo solo di divertirci un po’ come accade in tutte le università del mondo”.