Forbes si è reso spesso impopolare o al contrario ha trovato il favore del pubblico mettendo nero su bianco una delle classifiche più interessanti e seguite: quella degli uomini più potenti del mondo. La classifica viene stilata in base al peso economico e politico dell’individuo sul mondo, ma anche sulla sua personale ricchezza, intelligenze e cultura. Insomma chi è al comando nel globo deve pur avere delle qualità a garantirgli questo successo. La novità è che il nuovo governatore della Banca Centrale Europea Mario Draghi viene piazzato sopra il Presidente del Consiglio italiano Silvio Berlusconi.
I due italiani non commentano la notizia e neanche ne sembrano a conoscenza, ma per molti all’estero come in patria è il segno che la stagione di Berlusconi è verso il crepuscolo e nuovi personaggi italiani lo soppiantano pian piano sullo scenario mondiale. Il settimanale ha messo al primo posto ancora una volta Barak Obama, il presidente degli Stati Uniti, seguito a ruota da Vladimir Putin, il presidente russo.
Il nuovo vertice della Bce si trova al dodicesimo posto di questa eminente classifica, che mette in fila le 70 persone più potenti del mondo. Draghi supera il premier Berlusconi e non di poco, infatti quest’ultimo è solo al ventunesimo posto. Nella classifica la prima donna in classifica è, facile prevederlo, il cancelliere tedesco Angela Merkel, che si trova al terzo scalino del podio. Il fondatore di Microsoft, Bill Gates, arriva quinto e rimane l’ex uomo più ricco del mondo.
Benedetto XVI arriva al settimo posto, dopo il re dell’Arabia Saudita Abdullah bin Abdul Azizi al Saud. Il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg arriva in nona posizione, una posizione niente male per uno della sua età, subito dopo il presidente della Federal Reserve Ben Bernanke, ma prima del premier inglese David Cameron. A chiudere la classifica l’oligarca russo Alisher Usmanov.