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Scoperto primo sistema con due soli: Kepler 47

Scoperto primo sistema con due soli: Kepler 47

Il dottor William Welsh – rappresentante del Kepler Science Team e professore di Astronomia presso la San Diego State University – ha annunciato la scoperta del primo sistema solare con due soli, Kepler 47, durante l’incontro dell’Unione Astronomica Internazionale.

La scoperta è straordinaria, in quanto questo è il primo sistema planetario – a noi conosciuto, ovviamente – con la presenza di due pianeti, che orbitano attorno ad una coppia di stelle. La due stelle ruotano una attorno all’altra 7 giorni e mezzo ed una delle due, inoltre, è molto simile al nostro Sole; mentre l’altra è un terzo della prima e 175 volte meno luminosa. Uno dei due pianeti, invece – quello più interno – ha un diametro 3 volte maggiore rispetto a quello della Terra e ha un periodo orbitale di 49 giorni; il secondo è poco più grande di Urano ed impiega 303 giorni per una rivoluzione.

La sensazionale notizia è che quest’ultimo viene collocato nella “zona abitabile“, cioè la zona in cui la presenza di acqua sulla superficie del pianeta è, teoricamente, possibile. Ad ogni modo, il pianeta potrebbe essere un gigante gassoso – non adatto ad ospitare la vita, in quanto senza una superficie rigida – ma lo studio dimostra che i pianeti di questo tipo – circumbinari – possono esistere in zone abitabili.

Per ovvi motivi, è abbastanza difficile cercare di ottenere dati sui pianeti circumbinari – Kepler 16, Kepler 34, Kepler 35 e Kepler 38 sono gli altri 4 pianeti circumbinari precedentemente scoperti – rispetto a quelli che ruotano attorno ad una sola stella, come accade solitamente. La NASA è riuscita ad ottenere dei dati fotometrici precisi – grazie al telescopio spaziale Kepler, per l’appunto – in modo tale da rendere possibile la misurazione delle grandezze dei pianeti in questione.

Abbiamo imparato che i pianeti circumbinari possono essere simili ai pianeti del nostro Sistema Solare, ma con due soli. La cosa che trovo più eccitante è la potenziale abitabilità di un sistema circumbinario. Kepler 47 non è adatto alla vita, ma se dovesse avere lune abbastanza grandi, quelle potrebbero aprire scenari molto interessanti“.

 

Queste sono state le parole del professor Welsh, circa Kepler 47, che si trova a 5 mila anni luce di distanza nella costellazione del Cigno. Lo studio è stato pubblicato su Science.

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