Si tinge di giallo la vicenda relativa alla presunta liberazione di Rossella Urru. Fino a 24 ore fa, la notizia veniva data praticamente per certa da vari media, che l’avevano ripresa dalla tv araba Al Jaazera. Ora, invece, prevale la cautela. Sicurezze sulle sorti della 29enne sarda rapita in Algeria non ve ne sono. Il nostro ministero degli esteri non ha mai dato alcuna comunicazione alla famiglia rispetto al rilascio della cooperante. Le voci che circolano restano le più disparate. Alcuni fonti sostengono che la nostra connazionale è stata scambiata con un terrorista; altre affermano che è stato chiesto un riscatto di 30 milioni di euro. Quest’ultima cifra francamente pare poco credibile.
Per la famiglia della Urru sono ore di grande attesa. Se si hanno poche informazioni ufficiali rispetto alla vicenda, è perché si vuole favorire la trattativa. Non rimane, dunque, che attendere e sperare di potere gioire presto per la liberazione della cooperante, che si trova nelle mani dei sequestratori dallo scorso ottobre. A prelevarla, mentre si trovava in Algeria per conto della Cisp, sono stati uomini armati provenienti dal Mali, presunti affiliati di Al Qaeda.
