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Roma, studente troppo veloce a sostenere gli esami: Università blocca la laurea

Roma, studente troppo veloce a sostenere gli esami: Università blocca la laurea

Studiare? Non paga. In questo strano paese chiamato Italia, prevalgono le logiche clientelari, nepotistiche, massoniche e di altro tipo. Assai raramente si viene realmente premiati per ciò che si vale. Anzi, può capitare che si venga anche puniti. Emblematica la storia di Luca. Studia Giurisprudenza presso l’Università La Sapienza di Roma. In appena due anni ha sostenuto 29 esami e già lo scorso novembre avrebbe voluto laurearsi. Ma per l’Ateneo della Capitale non può. La durata legale del corso di laurea è di 4 anni e dunque il genio del diritto dovrà attendere un’altra ventina di mesi per potere conseguire il titolo di dottore.

Luca ha avuto il no dal Preside della sua Facoltà e nemmeno dal rettore ha ricevuto il via libera. Ha così deciso di rivolgersi a un avvocato e di fare ricorso al Tar del Lazio. Luca, che al liceo non era un fenomeno, da quando è all’Università ha mostrato una passione straordinaria per lo studio. Sta sui libri 8 ore al giorno e i professori si complimentano con lui per le doti mostrate. La sua media voto è di 28 e mezzo. Insomma, Luca è troppo bravo. E, in un paese come il nostro, dove “merito” è una parola detestata, chi è troppo bravo paga le conseguenze.

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