Roma diventa come Milano con l’arrivo dell’Area C all’interno della Capitale. Esattamente come accade ormai da diversi anni a Milano anche per entrare nel centro di Roma sarà necessario munirsi di un ticket e pagare l’ingresso.
Anche se in via sperimentale, l’Area C a Rima dovrebbe partire fra aprile e giugno del prossimo come ha confermato Enrico Stefàno, il presidente della commissione comunale Mobilità in una recente intervista a Repubblica.
Al momento ci sono una serie di dettagli da definire, dettagli che includono anche costi e modalità di accessi, ma Stefàno sembra essere particolarmente ottimista soprattutto spiegando che l’obiettivo ultimo della rivoluzione è di ridurre il traffico cercando di scoraggiare i cittadini ad usare ad utilizzare l’auto.
L’area C coinciderà in pratica con le zone della Ztl del centro storico e del Tridente anche se si sta pensando di poter estendere il provvedimento anche all’interno del perimetro anche Trastevere. Secondo le stime di Stefàno il traffico dovrebbe scendere del 10%, ma è anche vero che se a Milano l’area C funziona adeguatamente è anche vero che Roma non è Milano.
Milano conta su un trasporto pubblico affidabile, tutto il contrario di Roma travolta dalla crisi Atac e afflitta da un trasporto pubblico totalmente inaffidabile e funestato da continui scioperi in grado di mettere in ginocchio la città. E forse prima di incentivare i cittadini a lasciare a casa l’auto è anche vero che l’amministrazione dovrebbe essere in dovere di mettere a disposizione un’alternativa all’auto e un servizio di trasporto pubblico decente.