Sembra quasi un dovere per determinate testate, a distanza di mesi, alimentare la bufala su Michael Schumacher morto. Si tratta di un vero e proprio tormentone che di tanto in tanto riprende piede, sfruttando sia il fatto che si parli di un personaggio molto amato in Italia, sia la sua lunghissima degenza, dopo il terribile incidente che purtroppo lo tiene lontano dalla vita pubblica da anni. Proviamo ad esaminare più da vicino l’indiscrezione di oggi, che per forza di cose ha preoccupato non poco gli appassionati di motori, fino a contestualizzare il tutto e a gettare acqua sul fuoco.
Stop alle voci su Michael Schumacher morto: ennesima bufala sul tedesco rispolverata nel 2023
Purtroppo, come tutti sanno, anche nel 2022 aveva preso piede la medesima bufala, come vi abbiamo riportato con un altro articolo pubblicato in quel periodo. Sta girando in rete un pezzo che parla di addio a Michael Schumacher. Viste le sue condizioni di salute, è chiaro ed evidente che si possa pensare al decesso del campionissimo tedesco, come appare chiaro che gli autori di un titolo davvero pessimo abbiano utilizzato la strategia del clickbait per provare a racimolare qualche visita in più con un articolo che (per fortuna) parla di ben altro.
Come è stato esaminato in mattinata, infatti, la cronaca si ferma al fatto che la sua storica Ferrari F1-2000 di recente sia stata messa all’asta. Una svolta che ha un significato più profondo di quanto si possa immaginare, in quanto per molti sancisce in via definitiva l’addio alla sua epoca che ha monopolizzato la la Formula 1. Insomma, nessun peggioramento per le sue condizioni di salute, al contrario di quanto si possa pensare leggendo alcuni titoli.
Dunque, smentisco con forza tutte le indiscrezioni riguardanti Michael Schumacher morto oggi. Sin dal grave incidente sugli sci del 2013, la riservatezza sulle condizioni di Michael Schumacher ha generato un terreno fertile per le fake news. La più ricorrente e scioccante è stata, periodicamente, la sua presunta morte, diffusa spesso tramite i social network e puntualmente smentita dalla sua famiglia o dalla manager.
Un caso eclatante e recente di disinformazione ha riguardato un settimanale tedesco che, sfruttando l’interesse morboso, ha pubblicato una finta “prima intervista” a Schumacher, in realtà generata interamente dall’intelligenza artificiale (IA). La famiglia ha intrapreso un’azione legale, ottenendo un significativo risarcimento di 200.000 euro contro l’editore.
Nonostante le speculazioni e i tentativi di ricatto per ottenere immagini, l’unica verità rimane il desiderio della moglie, Corinna, di proteggere la privacy di Michael. La famiglia continua a prendersi cura del campione nella loro casa, ribadendo che, sebbene sia “diverso, è qui”.







