Indossando un abito da sacerdote ortodosso, mostrava ai suoi connazionali delle foto di bambini romeni bisognosi e chiedeva offerte in denaro per questi ultimi. Peccato che in realtà lui non fosse un prete e i soldi li teneva per sé, ingannando, dunque, ignare persone convinte di aiutare, seppur con piccole offerte, persone o bambini che necessitavano di cibo o medicine.Questa è la truffa messa in atto da un romeno di 56 anni, già noto alle forze dell’ordine, che risiede senza fissa dimora a Roma. L’uomo è stato denunciato a piede libero dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Eur.
I militari hanno sorpreso il romeno in flagranza di reato in viale America, nel quartiere Eur, mentre stava ricevendo l’ennesima offerta da una vittima, ignara del fatto che fosse un truffatore. Sotto l’abito talare, il 56enne, oltre alle fotografie dei bimbi e i documenti falsi che attestavano la sua appartenenza ad una associazione benefica romena del tutto inesistente, è stato trovato in possesso di 60 euro, probabile importo dell’elemosina raccolta. La maggior parte delle vittime del finto prete appartenevano tutte alla comunità romena della Capitale, sulle quali, probabilmente, riusciva ad avere più facile presa.
Il romeno, aveva una sorta di vero e proprio curriculum che dimostrava quanto la sua fosse una vera e propria professione. Dallo scorso mese di marzo del 2011, il romeno ha infatti già collezionato altre 4 denunce a piede libero, spacciandosi sempre per un sacerdote in cerca di denaro da offrire a soggetti bisognosi. Le sue finte gesta umanitarie erano ben conosciute negli ambienti della Diocesi Ortodossa romena in Italia, che infatti aveva già segnalato il caso dell’uomo alle forze dell’ordine. Il 56enne dovrà ora rispondere del reato di uso di atto falso e sostituzione di persona, mentre sia l’abito talare che i soldi racconti dall’elemosina a vittime sono stati sequestrati.