Incerto, ma forse non troppo, il futuro politico della Francia. François Hollande stacca di quasi un punto e mezzo Nicolas Sarkozy. Il candidato socialista ha infatti ottenuto il 28,56% delle preferenze, mentre al presidente uscente è andato il 27,07% dei voti. Sembra che però la vera vittoria sia quella di Marine Le Pen. Il suo Fronte Nacional, partito di estrema destra, ha ottenuto il 18% delle preferenze e probabilmente, in uno scenario ancora aperto, sarà l’ago della bilancia che determinerà probabilmente la vittoria dell’uno o dell’altro candidato.
La Le Pen ha dichiarato: “Non dirò ai miei elettori come devono votare. I francesi sono grandi abbastanza per scegliere da soli, in coscienza”. Sarkozy lo ha capito subito e immediatamente si è attivato per raccogliere i voti del Fronte Nacional, facendo leva sui temi più cari al partito dell’estrema destra: immigrazione, sicurezza e patriottismo. “Care amiche, cari amici, siamo al secondo turno e tutto ricomincia. Io porterò avanti i miei impegni: per il rispetto delle frontiere, la lotta alla delocalizzazione, il controllo dell’immigrazione, la sicurezza delle nostre famiglie. Aiutatemi a far vincere la Francia forte. Rivolgete questo appello a tutti quei francesi che mettono l’amor di patria al di sopra di qualsiasi considerazione partigiana o interessi individuali. Parlate alla vostra famiglia, ai vostri amici, ai vostri vicini. Conto sul vostro sostegno”.
Tuttavia, secondo Marine Le Pen, per Sarkozy non c’è più speranza. La leader del Fronte Nacional ha dichiarato: “Sarkozy non ha più nessuna chance. In caso di sconfitta, ci sarà una ricomposizione del paesaggio politico francese. Tutti questi politici hanno ingannato il popolo. Siamo gli unici ad avere un programma credibile sull’Europa delle patrie, sul nazionalismo economico e sociale, sul ricorso ai referendum. Per questo, sono convinta che il Front national sia destinato a crescere ancora”. Mancano, in ogni caso, ancora in voti dei francesi residenti all’estero, ma quel che è certo è che al ballottaggio del 6 maggio andranno Hollande e Sarkozy.
