Si teme un vero e proprio disastro ecologico in Alaska dove una chiatta per trivellazioni petrolifere, la Kulluk della Shell, con circa 600mila litri di carburante a bordo, ha rotto i cavi di traino a causa del maltempo, con forti venti che hanno provocato onde alte fino a 12 metri, e si è incagliata al largo dell’isola Sitkalidak, che si trova proprio davanti al Parco Nazionale Kodiak. L’equipaggio è costituito da 18 persone ed al momento non sembrano esserci notizie di danni gravi o di perdite di carburante in mare.
Sam Sacco, portavoce della Guardia Costiera, ha affermato che “come misura precauzionale, un’operazione di emergenza su vasta scala è stata approntata” anche se “non ci sono perdite di prodotti chimici in mare”, aggiungendo: “Siamo pronti ad affrontare anche questa evenienza”.
L’incidente si è verificato nella giornata di martedì, quando le condizioni meteo erano decisamente peggiori. Nel corso delle ore, la situazione è progressivamente migliorata con i venti che sono scesi a circa 60 chilometri l’ora e le onde che però continuano a rimanere alte fino a nove metri. Le condizioni meteo sono destinate a rimanere simili anche per le prossime ore. Non è previsto, infatti, che per il momento altri esperti vengano calati sulla piattaforma. Il Los Angeles Times ha fatto sapere che già sono stati fatti due tentativi del genere, ma sono falliti proprio a causa del fortissimo vento.