I mendicanti lontani dai luoghi turistici. Accade a Parigi, dove si vogliono tutelare le aree di maggiore attrazione dall’azione delle bande criminali. Il movimento radicale intende fermare i gruppi di visitatori dell’Est europeo. I Campi Elisi vanno protetti dall’arrivo dei rumeni e dalle pratiche di elemosina che mettono in atto in una zona così esclusiva della città. L’immagine di Parigi, dunque, verrebbe minata dalla presenza dei mendicanti.
Secondo un ordine prefettizio, ci sarebbe, appunto, il divieto di attuare la pratica dell’accattonaggio e azioni simili: le nuove disposizioni dovrebbero andare in vigore il 6 gennaio 2012, proprio tra i viali degli Champs-Elysées. Un giovane rumeno, scoperto mentre chiedeva la carità, rischierebbe una multa di 38 euro, abbinato a un procedimento penale. Il Ministro degli Interni, Claude Guéant, lunedì andrà in visita nel quartiere, in quanto intende portare avanti una ‘feroce lotta’ contro la criminalità rumena. Secondo la questura, il tasso di arresti dei rumeni sarebbe cresciuto del 56,25% nella zona dei Campi dall’inizio dell’anno, rispetto al 2010. “C’è un legame tra l’accattonaggio e borseggio”, spiega l’ufficio del prefetto. Con le nuove modalità di controllo, la Polizia avrà la possibilità di verificare l’identità dei mendicanti e di invitare gli stranieri che non sono in regola a lasciare il paese. I minori, che rappresentano la metà di criminalità rumena a Parigi, saranno “affidati al servizio di sostegno all’infanzia dei bambini nei rispettivi paesi“, ha detto il ministro.
“La Romania non li può accogliere in buone condizioni“: è ciò che sostiene Edward Donnelly, presidente di Hors La Rue, un’associazione per la tutela dei minori stranieri. “Bisogna affrontare prima il problema, per poi rimpatriarli“. Questa la critica mossa dal presidente. La povertà che attanaglia i giovani immigrati rumeni spinge loro a prostituirsi, anche per pochi euro. Alex, giovane rumeno che vive in strada a Parigi, ha dichiarato, infatti, di dare prestazioni sessuali anche per 20 euro.