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Nuove defezioni nel Pdl, governo sempre più a rischio

Nuove defezioni nel Pdl, governo sempre più a rischio

Secondo l’opposizione il governo Berlusconi sta andando letteralmente in pezzi e sebbene il Presidente del Consiglio si ostini a dire il contrario la verità è che ogni settimana c’è qualche nuovo deputato che cambia bandiera per unirsi all’opposizione. Di oggi sono le defezioni di Ida d’Ippolito Viale ed Alessio Bonciani, che sono passati dal Pdl all’Udc.

Casini era stato più volte avvertito da Berlusconi all’indomani della fondazione del Popolo delle Libertà che alla fine sarebbe scomparso ed i suoi militanti si sarebbero rivolti sempre più numerosi alla sua formazione politica. Altri tempi forse, prima della caduta del governo Prodi, quando la maggior parte degli scandali sessuali ancora non aveva coinvolto il premier, quando gli italiani non gli erano contro così numerosi e quando lui e Fini era ancora così legati che nessun avrebbe scommesso un soldo bucato sul successivo divorzio di quest’ultimo in Futuro e Libertà.

Tempi duri quelli affrontati intorno al 14 dicembre del 2010, quando il ritiro di Fini e dei suoi colonnelli ex Alleanza Nazionale fecero barcollare il governo, che per soli tre voti si salvò ed ebbe poi il tempo di allargarsi con la cerchia dei cosiddetti “responsabili“. I due pdellini non sono però i soli a non essere più troppo legati al partito di Berlusconi e ci si aspetta che nei prossimi mesi molti altri dicano addio alla maggioranza.

Berlusconi è adesso impegnato a Cannes e paradossalmente, mentre è impegnato con il G20, in cui chiede al Fondo Monetario Internazionale di osservare più attentamente l’Italia, l’unico alleato che gli rimane davvero fedele è Bossi. Quella con il leader del Carroccio sembra essere un’alleanza assai più stabile rispetto a quella con i membri dello stesso Pdl, che sembra fratturarsi da tutte le parti per via di correnti e dissidi.

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, è già da un po’ pronto a captare i segnali di eventuali crisi parlamentari, ma si è limitato a dire: “sto monitorando attentamente la situazione parlamentare ed interrogando i capigruppo per accertarmi della solidità della maggioranza“.

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