Una bomba è esplosa in una chiesa di Abuja, capitale della Nigeria, durante le celebrazioni per la messa di Natale, provocando diversi morti e feriti. L’esplosione è avvenuta nella Chiesa di Santa Teresa, ubicata nel popoloso quartiere di Madala. L’agenzia nigeriana delle emergenze ha lanciato un appello ben preciso precisando che non ci sono ambulanze sufficienti per evacuare morti e feriti dall’interno della Chiesa. Il portavoce dell’agenzia nigeriana dei servizi di sicurezza, Yushau Shuaib, ha così precisato la presenza, purtroppo, di numerose vittime, ma senza fornire indicazioni precise sul numero.
C’è da dire che la Nigeria, negli ultimi tempi, ha dovuto subire tutta una serie di attacchi da parte di una setta di radicali musulmani conosciuta come “Boko Haram“, il cui nome significa “l’educazione occidentale è un peccato”. Principalmente, oggetto degli attacchi sono stati caserme e comandi di polizia situati nelle zone nord del Paese. Secondo fonti della Polizia solo i morti degli attentati di sabato sarebbero un centinaio. Secondo calcoli dell‘Associated Press le vittime causate dalla setta dall’inizio dell’anno ad oggi sono circa 465. L’attentato in Chiesa era sostanzialmente prevedibile, giacchè nei giorni scorsi erano arrivate precise minacce dalla setta che aveva fatto sapere che avrebbe spazzato via le celebrazioni natalizie. Già a novembre 6 sono state le Chiese attaccate, di cui una è stata completamente distrutta, così come una Moschea.
Boko Haram è il movimento che rivendicò anche l’attentato suicida avvenuto nell’agosto scorso contro al sede delle Nazioni unite ad Abuja, in cui morirono 24 persone. Agli inizi di novembre, le città del nordest della Nigeria, erano state teatro di una serie di sanguinosi attentati che hanno causato almeno 97 morti.Così come Boko Haram rivendicò l’attentato che sconvolse il paese lo scorso 24 dicembre del 2010, che provocò quasi un centinaio di vittime. La Nigeria è il più popoloso degli stati africani, contando circa 160 milioni di abitanti.