Uno scherzo culminato in un’autentica tragedia quello del quale si è reso protagonista il ventenne statunitense Kyle Dube, accusato di aver ucciso Nichole Cavo, una ragazza di soli 15 anni. Il giovane ha rapito Nichole con l’intento poi di liberarla ed essere celebrato come un eroe. Purtroppo le cose sono andate diversamente in quanto Nichole è morta. Kyle, ora, si trova in serissimi guai giudiziari.
Sembra che Kyle abbia attirato la 15enne grazie ad un profilo falso di Facebook intestato ad un suo amico, Bryan Butterfield. Impersonando quest’ultimo, il 20enne avrebbe convinto Nichole ad uscire di casa facendole raggiungere una zona boschiva con la scusa di darle della marijuana. Giunta sul posto, invece, la ragazzina è stata aggredita da Kyle (che indossava un passamontagna per non farsi riconoscere) il quale l’ha legata, imbavagliata e caricata sul pick-up di suo padre. L’avrebbe poi nascosta in un bosco.
Tornato sul luogo nel quale aveva lasciato Nichole, l’ha trovata però morta. In preda al caos, l’ha nascosta sotto alcuni rami ed è scappato via.
Il vero Bryan Butterfield ha confermato la storia del profilo e ha riferito agli agenti di polizia che un amico della ragazza riferì di come Nichole gli disse che avrebbe incontrato Butterfield (ovvero Kyle Dube).
La storia dell’eroe incompreso è stata confermata sia da Dustin, fratello di Kyle, che dalla fidanzata di quest’ultimo. sia dalla ragazza di Kyle. La segnalazione fatta alla polizia da Butterfield (il cui profilo era stato rubato) alla Polizia ha condotto alla scoperta dell’Ip dell’autore della pagina fake: Kyle Dube che ora rischia una condanna al carcere a vita.