Tutti ricordiamo il terribile tsunami che nel dicembre del 2004 sconvolse l’Indonesia e provocò nell’intero sud-est dell’Asia più di 230.000 morti. Ebbene, una ragazzina, adesso 14enne, data per morta in uno di quelli che è stato definito uno dei più catastrofici disastri naturali che la Terra abbia mai vissuto, è tornata a casa. Un vero e proprio miracolo di Natale, dunque. La 15enne ha raccontato che in questi anni ha dovuto mendicare per vivere e che della sua famiglia di origine ricordava solo un nome, quello del nonno, Ibrahim.
Mary Yuranda aveva poco più di 7 anni quando sparì in seguito allo tsunami. I genitori fecero di tutto per rintracciarla, ma con il tempo avevano dovuto rassegnarsi. All’improvviso però Mary è apparsa in un bar del suo paese, Meulaboh, dove è stata presa come mendicante dallo staff, essendo vestita di stracci e non ricordando neppure i nomi dei suoi genitori nè tantomeno dove abitassero. Solo Ibrahim, il nome del nonno, nella memoria. Ebbene, quest’ultimo, grazie ad alcune voglie della ragazzina sull’addome e a una piccola cicatrice sul viso, ha riconosciuto la nipote. Quando poi anche i genitori di Mary l’hanno riconosciuta, è davvero iniziata la festa. Non appena Mary ha rivisto il padre Tarmius e la madre Yusnidar, ha raccontato loro che la corrente l’ha trascinata via per metri portandola sulla spiaggia di un altro villaggio e che, lì, una donna l’ha costretta a chiedere l’elemosina per vivere. Dopo aver implorato lungamente la donna di lasciarla andare, Mary ha fatto l’autostop cercando di raggiungere casa. Un tassista si è impietosito dalla storia della ragazzina e l’ha portata nel suo paese, mettendo fine al so strazio e al suo dolore. Una storia che ha davvero un sapore miracoloso. I genitori di Mary, nel terribile tsunami, hanno perso anche la sorella maggiore di Mary, che tuttora, purtroppo, risulta dispersa.