Davvero un autentico mistero quello che aleggia a Palermo intorno al ritrovamento, avvenuto nella giornata di ieri 15 dicembre, di un meteorite letteralmente piovuto sulla città siciliana. Una bambina di Palermo ha raccontato di averlo visto precipitare sotto il terrazzo della sua casa con una “luminosa scia rossa”, sebbene, però, in città siano numerose le persone che riferiscono di aver visto un oggetto di colore acceso precipitare giù dal cielo.
Secondo quando riferito dal sito di Sicilia Informazioni, il meteorite è stato ritrovato in un campo del quartiere Brancaccio del capoluogo siciliano. La piccola che ha avvistato per prima il meteorite avrebbe anche tentato di raccogliere con i genitori quel grosso masso rovente con un giornale, ma al contatto sembra che la carta abbia iniziato ad emettere del fumo.
Sono poi intervenuti sia la polizia che i vigili del fuoco, che hanno preso in consegno la pietra rovente. I primi esami effettuati hanno accertato che il masso non è radioattivo. Ora è stato ora affidato all’istituto di vulcanologia che studierà il meteorite al fine di stabilire da quale parte dello Spazio esso provenga. Le ipotesi al riguardo si sprecano. I più razionali pensano che il meteorite caduto su Palermo non rappresenti altro che un frammento dell’asteroide Toutatis, il cui passaggio ha sfiorato la Terra pochi giorni fa. Scoperto nel 1989, come sottolineato dall’Unione astrofili Italiani, l’asteroide sembrava rappresentare una minaccia per la Terra sebbene i calcoli hanno poi mostrato che esso abbia allargato la sua orbita, trascinato dalla forza gravitazionale della Terra e di Giove.
Ovviamente, non mancano coloro che intravedono nella caduta dell’asteroide sul capoluogo siciliano un chiaro “anticipo” di quella che è ormai l’imminente fine del mondo prevista dai Maya. Cresce, quindi, la paura. Non ci resta dunque che attendere per saperlo, in fondo, ormai, siamo agli sgoccioli. Il 21 dicembre è vicino.