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Messaggio in bottiglia ritrovato dopo 98 anni

Messaggio in bottiglia ritrovato dopo 98 anni

Un messaggio lasciato in una bottiglia e affidato alle onde del mare ha sempre il suo intatto fascino, anche in un’epoca altamente tecnologica come quella attuale in cui, per mandare un messaggio ad una persona anche a distanza di migliaia di chilometri, bastano pochi secondi grazie al web o al telefono. In Scozia è stato appena rinvenuto un esemplare di messaggio in bottiglia di almeno un secolo; ad oggi, il più vecchio che il mare abbia restituito. A battere il record, prontamente registrato nel Guinnes dei Primati, è stato il comandante scozzese Andrew Leaper. 

Per un’incredibile coincidenza del destino, lo stesso Leaper era al dello stesso peschereccio, il Copious, quando il suo amico Mark Anderson ritrovò la bottiglia con messaggio che stabilì il record precedente. Così, nel corso di una battuta di pesca al largo delle isole Shetland, nelle maglie di una rete è sbucato il collo della bottiglia, più vecchia di 5 anni di quella costituente oggetto del record precedente. Il messaggio custodito conteneva una cartolina scritta da un altro comandante, il Capitano CH Brown della Scuola di Navigazione di Glasgow. Correva l’anno 1914 e il comandante prometteva una ricompensa di sei penny alla persona che l’avrebbe ritrovata.

La bottiglia in questione faceva parte di una partita di 1890 bottiglie progettate per scopi scientifici e che venivano fatte affondare in modo da poter studiare le correnti marine intorno alla Scozia. Ciò faceva parte di una corrente della scienza marina che nel 1800 e agli inizi del XX secolo usava tale metodo in modo da raccogliere dati necessari per studiare le complessità dei mari e che ancora oggi si oppone ai più sofisticati sistemi moderni. Sono solo 315 le bottiglie di quel lotto ad essere state ritrovate nel corso degli anni. La bottiglia con il messaggio è ora stata donata a un museo delle isole Shetland, il Fetlar Interpretative Centre.

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