Ennesimo episodio di violenza ai danni degli animali. Dopo gli appelli, purtroppo quasi per nulla ascoltati, di evitare di sparare fuochi d’artificio pericolosi per il loro “sofisticato” apparato uditivo, arriva sulle cronache un altro episodio raccapricciante che vede come vittime animali indifesi.
Due persone, a Cogoleto, un piccolo comune della riviera ligure, per non far abbaiare il cane di guardia mentre erano intenti a rubare attrezzi e materiale all’interno di un magazzino edile, hanno pensato bene di massacrarlo di botte per zittirlo. Con una padella, lo hanno ripetutamente colpito in testa e sul muso. I colpi sono stati così feroci e violenti che il povero cane ha perso un occhio.
Una violenza dettata probabilmente, oltre che dalla stupidità dei due, anche dal valore delle attrezzature oggetto del furto, valutabile in qualche migliaia di euro, ma ingiustificata visto che il quadrupede era comunque legato ad una catena e quindi inoffensivo.
I due malviventi, però, volevano soprattutto che il cane la smettesse di abbaiare, per evitare di attirare l’attenzione sia del vicinato che delle forze dell’ordine. “Non volevamo che abbaiasse”, questo la crudele giustificazione dei due malviventi riferita alla polizia.
I due, una coppia di romeni, dopo aver percosso il cane si erano dati alla fuga. Sono, comunque, già stati arrestati dai carabinieri di Arenzano. Il primo, 30enne, è stato fermato subito, quasi sul colpo, nelle vicinanze del magazzino edile. L’altro, un 37enne, che era riuscito a dileguarsi, è stato arrestato poco dopo.
I due malviventi, che in queste ore stanno rispondendo alle domande degli inquirenti, riguardo sia l’accaduto, sia la possibilità che con loro c’erano altri complici presenti o meno fisicamente sul luogo del colpo, cioè se c’erano dei mandanti o è stata solo una loro idea.
Inoltre, questi sono i loro capi d’accusa: maltrattamento di animale, furto e danneggiamento.