Su Marte nevica e a scoprirlo è stata la NASA, grazie all’utilizzo del Mars Climate Sounder, uno dei sei strumenti del Mars Reconnaissance Orbiter.
Lo studio – che verrà pubblicato sul Journal of Geophysical Research – spiega che la neve è, in realtà, del “ghiaccio secco” non fatto di acqua, ma di anidride carbonica. Il pianeta rosso è, dunque, l’unico posto del Sistema Solare dove si verifica il fenomeno della neve da anidride carbonica. Il biossido di carbonio congelato richiede temperature di circa -125 gradi centigradi; temperature, quindi, molto più fredde rispetto a quelle necessarie per il ghiaccio d’acqua.
Gli scienziati hanno spiegato che le nevicate sul pianeta rosso si sono verificate in seguito al formarsi di dense nuvole attorno al Polo Sud. Si era già ipotizzata la presenza di anidride carbonica nelle calotte di ghiaccio che si trovano nella parte meridionale di Marte, anche se certe zone del pianeta sono abbastanza simili alla Terra.
“Queste sono le prime conferme definitive sulle nuvole di neve di anidride carbonica. Possiamo dire con certezza che le nuvole sono composte da anidride carbonica e scaglie di aria marziana; e sono di spessore sufficiente a provocare l’accumulo di neve in superficie“.
Ha dichiarato Paul Hayne, autore della ricerca e scienziato del Jet Propulsion Laboratory di Pasadena, in California. Nel 2008, invece, la missione del Nasa Phoenix Lander notò della neve mista ad acqua ghiacciata nella parte settentrionale del pianeta rosso.