Lourdes finisce sott’acqua. La piena della Gave non risparmia la grotta di Lourdes. Oltre 500 pellegrini sono stati evacuati dai loro hotel a Lourdes a causa delle piogge torrenziali che hanno fatto straripare il fiume Gave de Pau allagando la maggior parte della città bassa. Anche i principali santuari della località mariana sono stati chiusi così che rimarrà chiuso almeno fino a martedì il Santuario. Fra i pellegrini evacuati ci sono anche molti italiani ma nessuno sarebbe ferito.
“Abbiamo evacuato circa 400 persone, spiega Pierre Artiganave, sindaco di Lourdes, li abbiamo ospitati nel Palazzo dei congressi prima di ridistribuirli in alberghi situati in zone non a rischio”. Le vie d’accesso alla grotta di Massabielle dove, secondo la tradizione, tra l’11 febbraio e il 16 luglio 1858 la Santa Vergine è apparsa per 18 volte alla 14enne Bernadette Soubirous, erano ricoperte da un metro d’acqua. Non è la prima emergenza dovuta alle acque della Gave, come ricorda Thierry Castillo, direttore dei Santuari di Lourdes. “Abbiamo già subito gravi inondazioni. Una nel 2005, anche se meno grave di questa, e un’altra nel 1979. Quella di oggi sembra essere sullo stesso livello di quella che aveva devastata i Santuari e la città nel 1937”.Solo la basilica dell’Immacolata Concezione e la cripta che sovrastano la città erano accessibili.
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“Restiamo in stato d’allerta, non si sa ancora se continuerà a piovere e se cominceranno a smontare gli argini di sicurezza” dice un volontario della protezione civile. “Stavamo dormendo. Al mattino verso le 6 abbiamo visto l’acqua salire – racconta uno degli evacuati – Ci è arrivata fino al petto”. Solo la Basilica dell’Immacolata concezione e la cripta sono rimaste sempre agibili. Si tratta di una delle peggiori inondazioni degli ultimi quarant’anni nell’area dove, ogni anno, in media, si recano in pellegrinaggio almeno 6 milioni di persone. Si auspica che entrò martedì tutto possa tornare alla normalità in quello che è il luogo simbolo della cristianità in Europa.