I suoi genitori le avevano limitato l’uso del computer e l’accesso a Facebook, a causa dei suoi cattivi risultati scolastici. Parliamo di una ragazzina di 14 anni di origini romene che, anziché studiare, passava gran parte del suo tempo sui social network. Questa la ragione per la quale ha deciso di gettarsi in un dirupo. La vicenda ha avuto luogo in Piemonte, nel canavese. Gli insegnanti della giovanissima avevano convocato i suoi genitori per lamentarsi delle continue assenze e del suo scarso rendimento in classe.
Tornato a casa, il padre ha così deciso di vietare alla figlia l’uso del computer come punizione esemplare per il suo comportamento. Venerdì scorso la ragazzina, dopo la scuola, non è tornata a casa. Immediatamente i genitori hanno allertato i Carabinieri, estremamente preoccupati. Subito sono scattate le ricerche.
Qualche ora dopo, la giovane è stata trovata nei pressi del Castello Medievale. Rimproverata dal padre per essersi allontanata senza dire nulla, si è gettata nel dirupo sottostante. Soccorsa e trasportata all’ospedale di Ivrea, i medici l’hanno giudicata guaribile in 40 giorni. La ragazzina ha poi spiegato il suo gesto, motivandolo con la paura di nuovi rimproveri da parte del padre per i suoi risultati scolastici.
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