Occorre dedicare una parentesi apposita alle rimodulazioni Vodafone trapelate in queste ore, considerando il fatto che i rincari annunciati oggi 19 settembre sembrano colpire una fascia specifica di utenti. Il riferimento cade ad esempio sugli anziani e sui più giovani, che spesso e volentieri si ritrovano con una SIM a consumo avendo spese praticamente pari allo zero. Vedere per credere quanto emerso da un recente annuncio della compagnia telefonica.
La questione, non a caso, è stata trattata con grande attenzione anche da bufale.net, che ha individuato non a caso i segmenti dell’utenza colpiti dall’aumento in questione.
Scendendo maggiormente in dettagli emerge che anche queste rimodulazioni Vodafone siano state concepite per continuare a investire sulla rete e per offrire, a detta dell’operatore, la massima qualità dei servizi. Per tale ragione, a partire dal 21 ottobre 2019 il piano della SIM subirà un aumento tale da determinare un costo di 1,99 euro al mese. Il provvedimento colpisce pertanto chi non ha un’offerta attiva e il piano base della SIM risulti Vodafone 25. Non è un caso che il costo non sarà addebitato qualora l’utente dovesse attivare un’offerta con minuti e giga inclusi. A questo si aggiunge che il diretto interessato potrà attivare 2 giga al mese senza costi aggiuntivi chiamando il 42590 fino al 21/11.
Recedere per evitare le rimodulazioni Vodafone
Va precisato che i clienti interessati riceveranno una comunicazione via SMS e potranno recedere dal contratto o passare ad altro operatore evitando di pagare penali, avvalendosi di tale diritto fino al 20 ottobre, a patto che venga utilizzata come causale del recesso “modifica delle condizioni contrattuali”. Come sempre, ci sono delle informazioni dettagliate da prendere in esame per evitare brutte sorprese.
A tal proposito, ricordiamo a tutti che il diritto di recesso può essere esercitato gratuitamente. In alternativa, è prevista anche l’eventualità per la quale si potrà mantenere attiva un’offerta che include un telefono e continuando a pagare le rate residue con la stessa cadenza e metodo di pagamento su: variazioni.vodafone.it.
L’altra strada prevede il pagamento di una raccomandata con ricevuta di ritorno a: Servizio Clienti Vodafone, casella postale 190 – 10.0.15 Ivrea, Torino. Ancora, potete inviare una comunicazione che rispetti i requisiti prima riportati via PEC all’indirizzo [email protected], o ancora chiamando il Servizio Clienti Vodafone al 190. Infine, potete compilare l’apposito modulo nei negozi Vodafone, rendendo esplicita la causale.