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Le 5 tradizioni religiose più bizzarre

4. Non indossare i pantaloni e portare uno spolverino di piume di pavone

Pavone

L’aspetto esteriore è visto dai Digambara come indice di una corretta comprensione della dottrina, quindi un “vero” monaco deve essere completamente nudo. Egli deve abbandonare tutti i beni e non essere più soggetto alle considerazioni sociali di orgoglio e vergogna. Beve acqua da una zucca e implora per il suo cibo. Può mangiare solo una volta al giorno. In conformità con la loro pratica della nonviolenza, i monaci usano anche una piuma di pavone come spolverino per allontanare dal loro cammino gli insetti per evitare di calpestarli. Perché le donne non possono essere ascete nude, i Digambara credono di non poter raggiungere il livello di distacco necessario per diventare libere. La donna deve rinascere in un corpo maschile per raggiungere la liberazione.

5. Essere posseduti e avere le convulsioni (Tahiti)

Voodoo

Gli adoratori del Voodoo credono che sia importante onorare e curare tutti gli spiriti, in quanto si ritiene che essi diventano deboli nel tempo e dipendano dagli esseri umani per il loro nutrimento. Rituali e sacrifici servono per ringiovanirli. In altre parole, la forza vitale di un animale sacrificato SI trasferirà allo spirito. Questi rituali fatti per gratificare gli dei si chiamano “Loa”. 

Un animale, come un pollo, santificato, viene sacrificato per soddisfare i Loa, che sono sostenuti dall’energia vitale che viene rilasciata durante il sacrificio. Durante la cerimonia, i fedeli possono essere “montati”, o posseduti, da un Loa. Il Loa ha il completo controllo del singolo e offrirà consigli, darà cure, e fornirà profezie nel corso della possessione. Questo può essere un evento molto violento, dal momento che il partecipante può dibattersi o avere convulsioni prima di cadere a terra.

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