Trending
{"ticker_effect":"slide-h","autoplay":"true","speed":3000,"font_style":"normal"}
La strada del cambiamento? Si percorre in elettrico

La strada del cambiamento? Si percorre in elettrico

Le eccellenze italiane della mobilità elettrica nel quarto rapporto Enel, Symbola ed Enel X Way

100 Italian e-Mobility Stories 2023”: un racconto di imprese, centri di ricerca e associazioni che conferiscono all’Italia un ruolo di primo piano nella rivoluzione della mobilità sostenibile. Storie di eccellenza di tutta la filiera – dagli studi di design ai produttori, anche piccoli, di veicoli. 

“Il rapporto realizzato con Fondazione Symbola racconta una tra le filiere più innovative e dinamiche del Paese”, ha dichiarato Francesco Starace, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel. “La strada del cambiamento è tracciata, come dimostrano i numeri e i progetti di alcune delle più importanti eccellenze presenti nel volume e che, in linea con i principi del Manifesto di Assisi, contribuiscono a creare un’economia e una società più a misura d’uomo e, per questo, con ampie prospettive di crescita”. 

Le 100 storie ci dicono che l’Italia è già in campo nella mobilità del futuro – ha affermato Ermete Realacci, Presidente della Fondazione Symbola. La filiera raccontata da Fondazione Symbola ed Enel ci dice anche che il nostro Paese ha tutte le condizioni per affrontare le crisi. Occorre costruire insieme un’economia e una società più capaci di futuro, più attente alla crisi climatica, più giuste, resilienti, competitive”

Secondo il rapporto presentato oggi da Enel, Fondazione Symbola ed Enel X Way, attualmente nel mondo circolano quasi 20 milioni di veicoli elettrici per passeggeri, 1.3 milioni di veicoli elettrici commerciali e oltre 280 milioni di ciclomotori, scooter e motocicli elettrici. Mentre le stime 2030 prevedono una quota di mercato globale per le auto elettrificate superiore al 50%, trainato dalle tecnologie Battery Electric Vehicle.

Il nostro Paese ha chiuso il 2021 con un aumento delle vendite di auto – ibride ed elettriche – del 199% rispetto all’anno precedente, raggiungendo più di un terzo del totale immatricolato.

Nella necessaria transizione energetica ed ecologica, l’Italia ha il vantaggio di un ampio spettro di competenze e tecnologie – dalle case automobilistiche a chi realizza e-bike e veicoli leggeri, passando per motorini e autobus elettrici. Una filiera che trova il suo cuore pulsante nella componentistica, grazie a imprese che creano motori, statori, freni ed elettronica, fino a scocche e pacchi batterie, senza dimenticare le multiutility, le soluzioni per la ricarica, le relative app e la comunicazione. L’auto elettrica sposa, infatti, l’innovazione proveniente da altri settori, a partire dalla rete elettrica, spingendo sull’efficienza del motore, sulla durabilità delle batterie, sul retrofit elettrico di auto tradizionali e sul recupero dei materiali in un’ottica circolare.

Come dimostra “100 Italian E-Mobility Stories”, le nostre imprese e i nostri centri di ricerca sono pronti e stanno affrontando la sfida della nuova mobilità. Leggendo le storie contenute nel rapporto, emerge infatti la crescita:

  • della produzione nazionale di automobili elettriche e ibride – dallo 0,1% della produzione complessiva di autovetture nel 2019 a oltre il 40% nel 2021; 
  • della produzione di mezzi dell’ultimo miglio, complice lo sharing e l’accelerazione del digitale nella creazione di app e servizi di gestione;
  • della produzione Made in Italy di e-bike, mentre i monopattini elettrici si sono oramai attestati come veicolo condiviso più diffuso in Italia.

Non solo: in Italia avanzano i progetti per la realizzazione di gigafactory. Oltre allo stabilimento FIB Teverola 2 (provincia di Caserta), che dovrebbe aggiungersi all’omonima centrale dalla capacità produttiva di 350 MWh, sono in sviluppo i progetti di Italvolt – che ospiterà 3 mila dipendenti e sorgerà nell’ex Olivetti di Scarmagno (provincia di Torino) – e quello di Automotive Cells Company, joint-venture tra Stellantis, Mercedes e TotalEnergies che mira a una produzione di almeno 120 GWh entro il 2030 con un nuovo stabilimento in provincia di Campobasso. 

La curiosità è alla base dell’innovazione e della mobilità elettrica di Enel. Per questo è nata Enel X Way, per far capire che l’elettrico è alla portata di tutti” (Elisabetta Ripa, Amministratore Delegato di Enel X Way).

L’evoluzione della tecnologia, l’esigenza di ridurre gli impatti ambientali e gli effetti sulla salute umana della mobilità tradizionale, il moltiplicarsi delle politiche e gli ingenti investimenti mobilitati ci parlano di una nuova era per la mobilità elettrica. Più sostenibile ed efficiente, essenziale per raggiungere la necessaria decarbonizzazione. Un punto di svolta, che – come ricorda l’AD di Enel, Starace – l’Italia è pronta ad affrontare con coraggio, determinazione e orgoglio.

Per consultare il Rapporto, clicca qui

Lascia un commento