Martedì, un tribunale militare ha condannato la modella Nang Mwe San – un ex medico – per aver “danneggiato la cultura e la dignità” distribuendo video e foto “sessualmente espliciti” per denaro. La 34enne è stato condannato ai sensi della Sezione 33 (A) della legge sulle transazioni elettroniche del Myanmar. La sentenza della corte è stata criticata in quanto motivata politicamente, con Nang Mwe che in passato ha preso parte a proteste contro la giunta. Si pensa che Nang Mwe sia la prima persona in assoluto del paese – e forse del mondo – ad essere imprigionata per i contenuti di OnlyFans.
Nang Mwe è stata arrestato il 5 agosto con l’accusa di aver offuscato la cultura birmana “distribuendo a pagamento foto e video suggestivi su un sito web straniero”. Al momento del suo arresto, Nang Mwe viveva in una parte del Myanmar soggetta alla legge marziale. Quella stessa sera, i media (controllati dalla giunta) hanno confermato che erano state presentate accuse non solo contro Nang Mwe, ma anche contro Thinzar Wint Kyaw, una star del cinema birmano. A Nang Mwe è stato negato un avvocato ed è stato processato in un tribunale militare chiuso. È la prima persona ad essere perseguita ai sensi dell’Electronic Communications Act del Myanmar.
L’accusa di Nang Mwe è stata ampiamente criticata da esperti legali e attivisti per i diritti umani. Parlando con VICE, Aung Kyaw Moe, una consulente per i diritti umani, ha definito la condanna di Nang Mwe una “grave violazione dei diritti umani e dei diritti delle donne” e ha affermato che è stata “mirata e intenzionale“.
Kyaw Moe ha: “[Lei] è stata la prima celebrità ad alzare la voce e chiedere giustizia al mondo per i Rohingya subito dopo il colpo di stato. [Se] una modella come Nang Mwe San non è libera di esercitare i suoi diritti per vendere foto sexy, nessun’altra donna è libera di esercitare i propri diritti. La comunità internazionale deve fare di più per chiedere alla giunta di rendere conto e proteggere le donne e le ragazze in Myanmar”. Secondo VICE, Nang Mwe ha caricato in totale 347 immagini e 74 video su OnlyFans e nel 2020 ha dichiarato all’outlet: “Le donne in questo paese non dovrebbero sentirsi male per quello che stanno facendo. “Qualsiasi cosa tu stia facendo può anche essere una promozione per il Paese, poi altre persone noteranno il tuo Paese”. Non solo Nang Mwe è scesa in piazza per protesta nel febbraio 2021 in seguito alla destituzione del governo democraticamente eletto di Aung San Suu Kyi da parte dell’esercito birmano, ma un mese dopo ha denunciato la repressione della giunta sui social media.