Gli effetti benefici della dieta mediterranea sono sempre stati messi in rilievo da diversi studi e ricerche scientifiche che hanno sempre dimostrato come sia possibile trarne beneficio. Sin qui nulla di strano o di ignoto. Sta di fatto che la tanto amata dieta mediterranea sembra apportare effetti migliorativi anche in campo prettamente sessuale, aiutando dunque a mettere una marcia in più nella relazione con il proprio partner. La consacrazione arriva dal Convegno Medicina della Riproduzione che si è tenuto ad Abano Terme e che messo in luce le proprietà afrodisiache dell’ottimo mix di pasta, olio, pesce e verdure. “Le proprietà antiossidanti dei cibi hanno effetti benefici sulla salute delle arterie e, quindi, sulle prestazioni sessuali. Questa dieta è caratterizzata da un modello nutrizionale rimasto costante nel tempo, costituito principalmente da olio di oliva, cereali, frutta fresca, verdure, pesce, latticini, carne, molti condimenti e spezie, accompagnati da vino o infusi” ha spiegato Katherine Esposito dell’Università di Napoli.
La dieta mediterranea notoriamente serve ad allontanare colesterolo, a controllare il peso, tenendo alla larga il pericolo cardiovascolare e il diabete. “Una serie di osservazioni cliniche e di studi di intervento hanno dimostrato che l’elisir di lunga vita si applica anche alla sfera sessuale. L’adesione ai principi della dieta mediterranea ha notevolmente migliorato il vissuto sessuale di pazienti che allo stato basale erano affetti da disfunzione erettile o da disturbi sessuali femminili” ha continuato la ricercatrice, che ha poi esaltato anche le qualità della dieta come elisir di lunga vita: ”Attualmente l’Italia è al decimo posto nella graduatoria dell’aspettativa di vita alla nascita (81,77 anni). Un’analisi ha valutato i dati di oltre un milione e mezzo di persone in vari Paesi del mondo seguite fino a un massimo di 18 anni: coloro che aderivano in maniera più corretta a un’alimentazione basata sui principi della dieta mediterranea presentavano una riduzione significativa della mortalità generale e di quella dovuta a cancro e malattie cardiovascolari nella misura del 10%”. Insomma viva la dieta mediterranea e al bando il viagra.