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La bufala dello stricione “Ciontoli ti Aspettiamo”

La bufala dello stricione “Ciontoli ti Aspettiamo”

“Ciontoli ti Aspettiamo. I detenuti” è questa l’immagine comparsa sulla pagina instagram de @il_rammaricato. Se guardata attentamente però capiamo subito che si tratta di un fotomontaggio. Ma di cosa si tratta questa vicenda e perché è nato un post satirico sulla vicenda? Vi delucidiamo la memoria. Il caso della famiglia Ciontoli è stato per lungo tempo al varo della giustizia. Si tratta dell’indagine sull’omicidio Vannini di cui la famiglia era prima imputata. Una sorta di sdrammatizzazione del dolore di due famiglie che stanno vivendo una tragedia. Il problema infatti sorge che il post è stato fatto con photoshop ed è nato sottoforma di meme, ma molte persone l’hanno condiviso pensando fosse realtà.

Il post è divenuto talmente famoso che qualche messaggio noto l’aveva pubblicato condividendo la frase di un carabiniere “Non so se è un fake che gira, ma a me piace un sacco” salvo poi eliminarlo successivamente. Doveroso dunque riportare la pagina instagram in questione per farvi rendere conto che effettivamente è una pagina a sfondo satirico che sviluppa, colpevole involontaria di diffondere poi anche fake news come in questo caso. A confermarcelo è anche la nostra fonte (cliccate in basso su fonte) che si occupa appunto di sfatare o confermare presunte bufale.

Colpevoli volontari invece restano tutte quelle persone che hanno creduto a questa immagine, istigando i detenuti alla violenza nell’accogliere la famiglia Ciontoli in carcere. Forse un po’ di colpa è dovuta anche alla satira che talvolta potrebbe fare a meno di speculare su questioni abbastanza serie dando adito poi ad un pubblico meno creativo ad aizzarsi come paladini di una giustizia esterna alle aule di competenza. Dunque facciamo un’ultima chiarezza per sfatare ogni dubbio al riguardo: la famiglia Ciontoli attualmente è divisa tra il carcere di Re Bibbia e quello di Regina Coeli, in nessuno dei due istituti di dentezione è stato affisso alcuno striscione; dunque qualsiasi notizia o post leggiate in merito sappiate che si tratta senza alcun dubbio di fake news. Al massimo saranno altri meme di spiritosoni che hanno voglia di giocarci sopra. Vi raccomandiamo dunque di non cadere in questi tranelli risultando dunque degli sprovveduti buoni solo ad istigare violenza e sparlare di casi al di fuori della loro conoscenza, dove talvolta sarebbe meglio restare in silenzio per rispetto a chi in questa vicenda ha perso la vita, perché in questo caso l’omicidio è stato confermato. Lasciate poi pagare la propria pena a chi di dovere.

FONTE

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