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Infezione in ospedale uccide 3 persone, aperta un’inchiesta

Infezione in ospedale uccide 3 persone, aperta un’inchiesta

Probabilmente è stata un’infezione provocata da un germe del ceppo “Klebisiella Pneumoniae”, considerato resistente ai medicinali, a causare la morte di 3 persone ricoverate nel reparto di oncologia dell’ospedale San Bassiano di Bassano del Grappa. Le morti risalgono a circa un mese fa e la stessa ULSS 3 ha confermato l’effettiva presenza del germe, già riscontrato in passato in altri ospedali, e che ha rilevato che finora non era mai stato isolato a Bassano. Successivamente ai due decessi i diversi reparti dell’ospedale sono stati sottoposti a disinfestazione, così come i prelievi dei materiali hanno dato esito negativo come sottolineato dalla direttrice sanitaria dell’ospedale, la dottoressa Baltranello: “Abbiamo immediatamente avviato l’indagine epidemiologica interna e contemporaneamente sono state messe in atto tutte le misure previste in questi casi per evitare la diffusione del germe. Tutti i locali utilizzati per l’assistenza a questi pazienti sono stati sottoposti a disinfezione e i prelievi finora eseguiti sui materiali hanno dato esito negativo”. 

Il germe, come precisato dai portavoce dell’azienda ospedaliera, ha così colpito solo persone debilitate già dalle loro malattie; parliamo di un uomo di circa 50 anni e altre due persone più anziane, dal momento che la Klebisiella che attacca in profondità, pur presente in molte persone, non produce solitamente disturbi. In ogni caso, la procura di Bassano del Grappa ha aperto un’inchiesta per accertare la presenza di eventuali responsabilità.

A Bassano del Grappa, i due organismi interni che attuano il controllo delle infezioni e della prevenzione sono:  il Comitato infezioni ospedaliere e il gruppo operativo e si sono immediatamente attivati. “Abbiamo un sistema di sorveglianza delle infezioni molto evoluto e sofisticato. É stata fatta la segnalazione alla Regione, al Ministero oltre ad aver avviato indagini esterne. Stiamo valutando da dove sia arrivato il batterio, che non era mai stato rilevato prima nel nostro ospedale” ha sottolineato il dottor Valerio Alberti, direttore generale del San Bassiano.

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