La sparatoria che ha coinvolto l’attore Alec Baldwin sul set del film western Rust ha fatto il giro del mondo. L’attore ha sparato con una pistola che si pensava fosse caricata a salve, ma nell’esplosione ha sparato colpi veri che hanno ucciso la direttrice della fotografia Halyna Hutchins e ferito gravemente il regista Joel Souza. A quanto pare nei set dei film usano ancora pistole con munizioni cariche e che possono uccidere. In passiamo ricordiamo il tragico evento di Brandon Lee, che si è ripetuto questa volta ai danni della direttrice. Una donna, moglie e madre che ha lasciato questo mondo in maniera così becera. L’attore in ogni caso è sconvolto dall’accaduto e sta facendo di tutto per collaborare con le autorità e risalire ai responsabili, ma non solo, infatti stando alle sue recenti dichiarazioni dopo i vari interrogatori, resta vicino al marito e figlio della povera Halyna.
Non ci sono parole per esprimere il mio shock e la mia tristezza per il tragico incidente che ha tolto la vita ad Halyna Hutchins, moglie, madre e nostra collega profondamente ammirata. Sto collaborando pienamente con le indagini della polizia per affrontare come si è verificata questa tragedia e sono in contatto con suo marito, offrendo il mio sostegno a lui e alla sua famiglia. Il mio cuore è spezzato per suo marito, il loro figlio e tutti coloro che conoscevano e amavano Halyna.
Ma non è l’unico che ha fornito delle dichiarazioni, anche l’agenzia internazionale dei direttori alla fottografia International Cinematographer Guild si è fatta sentire. Tramite il presidente John Lindely hanno fatto sapere che faranno di tutto per sostenere l’indagine a favore della Hutchins. Il problema di fondo però resta: come mai si utilizzano ancora armi pericolose sui set? Con tutti gli effetti speciali e la tecnologia è ancora necessario portarli in giro? Questo problema ha fatto allontanare in precedenza anche alcuni addetti ai lavori che hanno lasciato la produzione proprio perché preoccupati per la sicurezza non proprio attenta alle normative. Nessun controllo sulle armi e persino nessun controllo sulle normative anti-covid. Intanto dopo questo tragico evento, sembrerebbe proprio che Rust fosse destinato al fallimento ed infatti sono state interrotte le riprese a tempo indeterminato. Riuscirà la macchina del cinema a fare in modo che un incidente simile non ricapiti? Lo speriamo, anche perché in questo caso è rovinata anche la vita dell’attore che porterà lo scotto per sempre sulla coscienza.