“Polizia, chi stai difendendo?“, domanda Beppe Grillo – leader del Movimento 5 Stelle – sul suo blog, commentando gli scontri fra polizia e manifestanti avvenuti nella giornata di ieri, in tutta Italia.
“Chi è colui che colpisci a terra? Un ragazzo, uno studente, un operaio? È quello il tuo compito? Ne sei certo? Non ti ho mai visto colpire un politico corrotto, un mafioso, un colluso con la stessa violenza. Ti ho visto, invece, scortare al supermercato una senatrice o sfrecciare in moto affiancato ad auto blu nel traffico, a protezione di condannati in giacca e cravatta, di cosiddetti onorevoli, dei responsabili dello sfascio sociale“.
Ha scritto Grillo nel suo lungo intervento e prosegue:
“Loro “non tengono” vergogna, tu forse sì. Lo spero. Soldato blu, tu hai il dovere di proteggere i cittadini, non il Potere. Non puoi farlo a qualunque costo, non scagliando il manganello sulla testa di un ragazzino o di un padre di famiglia. Non con fumogeni ad altezza d’uomo. Chi ti paga è colui che protesta e paga anche coloro che ti ordinano di caricarlo. Soldato blu, ci hanno messi uno contro l’altro, non lo capisci? I nostri ragazzi non hanno più alcuna speranza, dovranno emigrare o fare i polli di allevamento in un call center. Tu, che hai spesso la loro età e difendi la tua posizione sottopagata, dovresti saperlo. È una guerra, non ancora dichiarata, tra le giovani generazioni, una in divisa e una in maglietta, mentre i responsabili stanno a guardare sorseggiando il tè, carichi di mega-pensioni, prebende, gettoni di presenza, benefit. Soldato blu, non ti senti preso per i fondelli a difendere l’indifendibile, a non schierarti con i cittadini?“
Infine, il leader del Movimento 5 Stelle conclude con un invito rivolto ai poliziotti italiani:
“Togliti il casco e abbraccia chi protesta, cammina al suo fianco. Sarà un atto rivoluzionario“.